L'opera del pittore Silvio Paradiso a 30 anni dall'oro conquistato a Barcellona contro la Spagna dal portiere barese francesco attolico
Si sta parlando da alcuni giorni di questo murale del pittore barese Silvio Paradiso in via Duca degli Abruzzi che omaggia l'intramontabile icona della pallanuoto barese e italiana Francesco Attolico, portiere del Settebello campione olimpico a Barcellona '82.

L'opera promossa e celebrata da ReTake sarà inaugurata ufficialmente il prossimo 12 Febbraio e sicuramente strumentalizzata da istituzioni e buon temponi per utilizzare l'attenzione mediatica della notizia, per mettersi in vista e in risalto per il proprio tornaconto personale.
Parole velenose che non vengono scritte sicuramente con lo scopo di minare l'omaggio ad un campione che è sicuramente simbolo di una pallanuoto che fù e che dalla città non è mai stato realmente omaggiato a dovere prima di ora. Nessuno scrive però la realtà di una situazione alquanto disastrosa in cui verte la pallanuoto come movimento, dove nella più completa trascuratezza da parte di istituzioni locali, regionali e nazionali il futuro viene minato e reso insicuro inesorabilmente.
Il movimento pallanuotistico ha visto momenti catasfrofici prima con una pandemia che ha portato alla chiusura forzata degli impianti con il conseguente effetto della perdita di intere classi di annata di atleti con bughi generazionali che renderanno incerto e insanabile un futuro quanto più mai cupo, con la conseguente realtà riportata da dati statistici certi, forniti dal settore federale centrale, dove il movimento italiano è indietro rispetto le altre nazioni che in periodo pandemico non hanno riscontrato la chiusura coata degli impianti sportivi.
Un movimento già ferito a cui viene in maniera grezza infierita un'ulteriore "mazzata" con lo scoppio del conflitto ucraino-russo che ha prodotto quella fammigerata crisi energetica che sta portando alla chiusura definitiva di impianti e al fallimento di società sportive sia all'interno della federazione nuoto ma anche di altre federazioni. Un mix apocalitico che sta distruggendo un intero settore e da cui ci vorranno tanti anni e coraggio per uscirne.
Dalla nostra però crediamo che questo murale possa essere di buon auspicio, aldilà delle speculazioni che sono state fatte e che ce ne saranno. La Federazione Italiana Nuoto nella componente del Comitato Regionale Pugliese sta mostrando volontà di agire e porre scelte e programmazione rivolte alle società per stimolare un nuovo spirito di rivalsa e uscita da una situazione generale non ottimale, cercando di individuare nuovi progetti e prodotti a cui le società possono accedere e portare all'interno dei propri bacini commerciali per attirare nuovi praticanti e clienti. Che questo murale sia il preludio al ritorno di una nuova era pallanuotistica a Bari e in Puglia, così che la tradizione possa nuovamente esserci ed altri importanti e prestigiosi risultati portare lustro ad uno sport bellissimo e fantastico come la pallanuoto.
Il murales dedicato ad Attolico verrà inaugurato con una cerimonia ufficiale domenica 12 febbraio alle ore 11. È possibile contribuire al progetto della “Strada dell’Arte” di Retake Bari con una donazione al seguente link: sostieni.retake.org


